Il lupo è un animale che ci affascina ma che ci incute timore a causa della cattiva narrazione che ancora oggi viene fatta su di lui. I dati ci dicono che in Italia gli attacchi dei lupi verso gli esseri umani sono praticamente da relegarsi in casi di carattere eccezionale, generalmente da parte di individui ‘confidenti’ abituati illegalmente al contatto dall’uomo stesso che poi libera questi individui perché incapace di gestirli.

La paura del lupo quindi, più che un fatto oggettivo, è soprattutto il risultato di un retaggio culturale che nei secoli ci ha lasciato tante favole e racconti.

Chi ha sentito l’ululato del lupo avrà sicuramente provato una forte emozione!

Per il lupo ululare è una forma di comunicazione all’interno del branco e verso individui esterni non meno importante delle marcature effettuate mediante urina, feci e rilascio di ormoni con lo sfregamento delle zampe e di parti del corpo. Ogni branco lascia le tracce della propria presenza per delimitare il proprio territorio, che una volta occupato stabilmente, non sarà più accessibile ad altri individui.

Questa costante comunicazione, limita il numero di individui effettivamente possibili in un territorio, andando a costituire un importante elemento di limitazione insieme alla effettiva disponibilità di prede che possono cambiare abitudini a seguito della presenza del lupo in un territorio. Certo è che il rapporto che lega preda e predatore è una delle principali strategie di sopravvivenza per entrambi.

Anche se con modalità differenti dalle nostre, gli animali comunicano costantemente tra di loro!