Comunicazione forestale
La foresta della Riserva dell’Adelasia è il risultato di secoli di gestione umana e periodi di abbandono. Castagneti e cedui venivano usati per frutti, legna e carbone. Durante l’industrializzazione (anni ’10-’50), molti alberi furono tagliati per produrre tannino. I rimboschimenti degli anni ’50-’70 hanno ulteriormente trasformato il paesaggio. Oggi la Riserva mostra un equilibrio tra natura e intervento umano: è un esempio di come una gestione sostenibile possa tutelare l’ambiente, valorizzando anche la storia del territorio.
Cos’è una Riserva Naturale?
È un’area (terrestre, fluviale, lacuale o marina) che protegge specie di flora e fauna o ecosistemi rilevanti per la biodiversità e la conservazione genetica. Può essere statale o regionale, e in Italia è regolata dalla Legge 394/1991 (Legge quadro sulle aree protette). Questa legge lascia comunque ampio spazio alle Regioni per stabilire norme specifiche per ciascun tipo di riserva: in Liguria, ad esempio, la Legge Regionale 9 gennaio 1995, n. 1.
Qual è la situazione forestale in Italia e in Liguria?
La superficie forestale italiana è pari al 36,7% (INFC2015) del territorio nazionale (12 milioni di ettari). In Liguria i boschi coprono circa il 73% del territorio regionale. Tuttavia, l’abbandono della gestione forestale ha portato all’invecchiamento delle foreste e a un maggiore rischio idrogeologico.
Quali norme regolano la gestione forestale in Liguria?
La Legge Regionale 4/1999 regola la gestione forestale e l’assetto idrogeologico, e prevede un Programma Forestale Regionale (PFR).
Cosa sono e quali servizi ecosistemici offre un bosco?
Il bosco fornisce diversi benefici utili per l'uomo, gli animali e l'ambiente stesso, e da esso possiamo ricavare diversi servizi:
- Supporto alla vita: formazione del suolo e ciclo dei nutrienti
- Approvvigionamento: legna, cibo, acqua e materie prime
- Regolazione: controllo del clima, acqua, erosione e frane
- Servizi culturali: educazione, ricreazione, arte e spiritualità
Perché è importante gestire un bosco?
Per prevenire gli incendi, evitare la perdita di biodiversità e il peggioramento dei servizi ecosistemici. La “non gestione” può causare degrado ambientale, poiché le nostre foreste derivano spesso da utilizzazioni passate dell’uomo.
È vietato tagliare alberi nelle Riserve Naturali?
Non sempre. Il taglio è regolato e consentito solo se previsto nel Piano di Gestione, ad esempio per motivi fitosanitari, prevenzione incendi o rimozione di specie invasive.
Come viene gestita la Riserva Naturale Regionale dell’Adelasia?
È gestita dalla Provincia di Savona tramite un Piano di Gestione integrato adottato nel 2023. Questo definisce le aree, gli obiettivi (conservazione, gestione, turismo), e la durata (7 anni), in coerenza con la Direttiva Habitat.
Che tipo di interventi si possono fare nella Riserva dell’Adelasia?
Gli interventi forestali previsti sono descritti all'interno del Piano di Gestione Integrato della Riserva Naturale e della ZSC, e sono differenziati per tipo di bosco, epoca di taglio e finalità. In alcune aree (ZSC Rocca dell’Adelasia) saranno create "isole di biodiversità" dove il bosco invecchia senza interventi, per favorire specie come la martora o il picchio nero.
Cos’è il ceduo e cos’è l’alto fusto? Quali sono le differenze?
Il “Ceduo” e l’“Alto fusto” sono forme di governo del bosco:
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Il Ceduo: gli alberi ricrescono da ceppaie con polloni (via agamica). È utile per legname da paleria, protezione da frane e favorisce la biodiversità.
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L’ Alto fusto (fustaia): gli alberi crescono da semi (via gamica). Producono legname più pregiato, ma richiedono turni lunghi (fino a 120 anni).
Alcuni boschi possono avere una gestione mista, detta "ceduo composto".