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Provincia di Savona

Ogni singolo individuo di picchio nero, scava in media una cavità all’anno, impiegando almeno un paio di mesi di attività se il legno possiede adeguate caratteristiche di lavorabilità. Su uno stesso albero possono essere presenti diversi fori, alcuni utilizzati come nidi, per la riproduzione e la cura dei pulli, altri usati invece come Roost (dormitorio) da altri individui in periodo non riproduttivo. In caso di legni troppo duri, il lavoro può essere interrotto per poi, eventualmente, essere ripreso a distanza di tempo, quando l’esposizione agli agenti atmosferici e agli attacchi fungini avrà reso il legno di nuovo lavorabile.

I tronchi multiforati creati dal Picchio nero sono graditi sia all’allocco sia alla Civetta, rapaci notturni, che possono soggiornarvi singolarmente o in coppia con vari “oblò” utili per il controllo della situazione esterna. Questi alberi prima o poi vengono spezzati dagli eventi atmosferici per via dei punti deboli e facilmente soggetti a stroncature in corrispondenza delle cavità.

Anche questa situazione, se pure meno ottimale per la mancanza di copertura dalle precipitazioni, viene sfruttata dall’allocco, anche se è preferita da civetta, per deporre le uova e si può forse presumere che il minor comfort sia compensato con una maggior visibilità dell’ambiente circostante e quindi la possibilità di evitare attacchi a sorpresa da parte della martora.

Picchio nero

Per maggiori informazioni

Servizio ATO e Servizi ambientali

Ufficio Aree Protette, Riserve e Biodiversità

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