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Provincia di Savona

Obiettivi generali

a) Tutelare l'ambiente nelle sue diverse componenti biotiche (flora e fauna) e abiotiche (acqua, aria e suolo).
b) Contrastare la tendenza al degrado nei campi del suolo, delle acque e dell'aria coordinando le politiche settoriali tra di loro e le attività di incidenza settoriale.
c) Assoggettare ad una valutazione di compatibilità ambientale ogni nuovo rilevante progetto di utilizzo e di trasformazione del territorio applicando la normativa vigente in materia di VIA.
d) Promuovere studi e ricerche scientifiche sull'evoluzione delle componenti ambientali e informare sui risultati.
e) Attuare le politiche e gli obiettivi dell'Agenda XXI regionale.

Obiettivi settoriali

Aria
La gestione della qualità dell'aria

a) Applicare e sviluppare gli obiettivi definiti dall'Agenda XXI regionale e dalla collegata pianificazione nazionale.
b) Conseguire il miglioramento della qualità dell'aria per i diversi inquinanti, negli ambiti di territorio provinciale dove si registrano i carichi inquinanti più elevati o i livelli di inquinamento maggiori, riguardanti sia le sorgenti fisse sia quelle mobili, con particolare attenzione alle problematiche emergenti quali produzione di ozono troposferico, emissioni di IPA, benzene, PM10 e gas serra promuovendo la metanizzazione dei nuovi e degli esistenti impianti termoelettrici.
c) Prevenire l'aumento dell'inquinamento atmosferico in riferimento alle porzioni del territorio provinciale nelle quali si può ipotizzare un'evoluzione peggiorativa in termini di incremento dei carichi inquinanti e conseguente peggioramento della qualità dell'aria ponendo particolare attenzione alle componenti ambientali ed alle aree maggiormente sensibili all'inquinamento atmosferico o comunque da sottoporre a particolare tutela.
d) Conseguire un miglioramento in riferimento alle problematiche globali quali la produzione di gas serra.
e) Sviluppare il teleriscaldamento utilizzando il calore di scarto della centrale termoelettrica ENEL di Vado Ligure e, nelle aree interne le biomasse vegetali.
f) Limitare l'aumento della produzione di energia elettrica della Provincia da fonti tradizionali per controbilanciare l'aumento di produzione elettrica da biomasse e rifiuti.
g) Ridurre il traffico urbano mediante l'introduzione di: meccanismi di pedaggio per l'accesso ai centri storici delle città e conseguente riduzione del trasporto passeggeri su strada ("car pooling" e "car pricing"), estensione delle zone di sosta a pagamento, ulteriore chiusura dei centri storici.
h) Ridurre la pressione dovuta al traffico merci su gomma sulle autostrade e incrementare il trasporto su treno in maniera da stabilizzare i flussi di autoveicoli merci ai livelli del 1995 riorganizzando l'attuale rete ferroviaria e costruendo nuovi centri intermodali per il traffico merci.
i) Richiedere interventi specifici sui grandi impianti della Provincia nel contesto dell'applicazione del D.Lgs. 372 del 1999 che tratta le procedure per l'autorizzazione unica integrata per i grandi complessi industriali ricadenti nelle IPPC (Integrated Prevention Pollution Control) favorendo la loro ricollocazione o localizzazione nelle aree industriali ecologicamente attrezzate.
j) Potenziare la lotta agli incendi boschivi (riconduzione al PEAR sfruttamento delle biomasse).

Acqua
L'uso sostenibile della risorsa idrica

a) Prevenire e ridurre l'inquinamento dei corpi idrici.
b) Tutelare le acque superficiali e sotterranee da emissioni nocive con adeguati provvedimenti pianificatori.
c) Attuare il risanamento dei corpi idrici inquinati attuando le misure del piano d'ambito con particolare riferimento ad eventuali aree in crisi.
d) Garantire il deflusso minimo vitale nei corsi d'acqua per alimentare falde e quali componenti del paesaggio.
e) Mantenere la naturalità dei corsi d'acqua compatibilmente con le esigenze della difesa del suolo.
f) Conseguire un generale miglioramento dello stato delle acque ed adeguate protezioni delle acque destinate ad usi particolari.
g) Concorrere a perseguire usi sostenibili e durevoli delle risorse idriche, con priorità per quelle potabili.
h) Mantenere la capacità naturale di autodepurazione dei corpi idrici nonché la loro capacità di sostenere comunità animali e vegetali ampie e ben diversificate.
i) Individuare misure per la prevenzione e la riduzione dell'inquinamento nelle zone vulnerabili e nelle aree sensibili tese alla conservazione, al risparmio, al riutilizzo e al riciclo delle risorse idriche in particolare per le acque superficiali.
j) Migliorare la qualità delle acque di scarico industriali e agricole.
k) Risparmiare e ridurre gli sprechi nel comparto idropotabile (buona tenuta degli impianti, eliminazione degli sprechi, campagna di informazione), irriguo ed industriale (buona manutenzione impianti interni, utilizzo di processi a minore consumo).
l) Dotare i centri abitati di adeguati impianti di depurazione degli scarichi idrici e adeguare i sistemi di fognatura.

Rifiuti
La gestione sostenibile dei rifiuti

a) Ridurre la produzione e la pericolosità dei rifiuti governando la riconversione ecocompatibile dei processi produttivi dell'industria.
b) Minimizzare gli impatti ambientali degli impianti destinati allo smaltimento dei rifiuti.
c) Sviluppare il riutilizzo e la valorizzazione delle frazioni di rifiuti come risorsa energetica (sostituto di materia prima).
d) Conseguire gli obiettivi quantitativi di raccolta differenziata e riutilizzo previsti dal D. Lgs. 22/97 mediante la riorganizzazione dei servizi di nettezza ed igiene urbana (N.U. e I.U.).
e) Ridurre progressivamente lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani in discarica al 25 - 30%; per il 2007 tendenziale abbandono della discarica come sistema di smaltimento; soprattutto per i rifiuti prodotti fuori dall'ambito provinciale salvaguardare le aree sensibili del territorio nella fase di localizzazione di nuovi impianti privilegiando siti a carattere produttivo ecologicamente attrezzati.
f) Contenere i costi di smaltimento anche attraverso il dimensionamento ottimale degli impianti.
g) Assicurare la coerenza con gli strumenti di pianificazione urbanistica.

 

 

Per maggiori informazioni

Servizio Pianificazione territoriale e urbanistica

Ufficio Pianificazione Territoriale

0198313328
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