Le azioni di controllo sull'attività edilizia dei Comuni, in origine esercitate dalla Regione, sono ad oggi trasferite alla Provincia.

I controlli vengono effettuati, sotto il profilo amministrativo, relativamente agli abusi edilizi accertati dai competenti uffici comunali, o da altri enti. I Comuni mensilmente trasmettono alla Provincia un elenco degli adempimenti svolti in merito agli stessi abusi. Compito della Provincia è verificare la correttezza, anche in ordine temporale, di tali adempimenti, e, in difetto agire in maniera sostitutiva emettendo direttamente i necessari provvedimenti di legge.

Inoltre, su segnalazioni motivate, anche da parte di privati, vengono effettuate verifiche sui titoli edilizi rilasciati dai Comuni per i quali possano essere ipotizzati presenti elementi di illegittimità, e qualora confermati procedere al loro eventuale annullamento.

In particolare:

Le competenze della Provincia in materia di abusivismo edilizio, così come definite dall'articolo 52 della legge regionale n. 16/2008, sono esercitate mediante le seguenti attività:

• Concorso con i Comuni nell'attività di repressione e fenomeno dell'abusivismo edilizio.
• Attività di supporto e consulenza in relazione agli atti di cui sopra.
• Verifica e censimento del fenomeno dell'abusivismo.
• Azioni sostitutive con emissioni di provvedimenti di sospensione o demolizione o ripristino dello stato dei luoghi, ovvero di irrogazione della sanzione amministrativa pecuniaria, in caso di mancato intervento da parte dei Comuni.

Le competenze della Provincia in materia di illegittimità, così come definite dall'articolo 53 della legge regionale n. 16/2008, sono esercitate mediante le seguenti attività:

• Potere di annullamento dei titoli edilizi illegittimi rilasciati dai Comuni per i quali sussista un sostanziale interesse pubblico alla rimozione di tali atti, con la possibilità, in pendenza delle procedure di annullamento, di ordinare la sospensione dei lavori.