Il Programma di Sviluppo Rurale (P.S.R.) di ciascuna Regione è sostenuto dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e cofinanziato dal bilancio nazionale.

Provincia di Savona - in qualità di Ente gestore ai sensi della l.r. 28 luglio 2009 - è risultata beneficiaria del sostegno sulla Misura 7.1 “Piani di tutela e di gestione dei siti Natura 2000" del P.S.R. 2014-2022 per la predisposizione del piano di gestione delle 19 Zone Speciali di conservazione (Z.S.C.):

• IT1322219 Tenuta Quassolo
• IT1322223 Cave Ferecchi
• IT1322122 Croce della Tia - Rio Barchei
• IT1324007 Monte Ciazze Secche
• IT1323014 Monte Spinarda - Rio Nero
• IT1324896 Lerrone - Valloni
• IT1323012 Bric Zerbi
• IT1324909 Torrenti Arroscia e Centa
• IT1322326 Foresta Cadibona
• IT1321205 Rocchetta Cairo
• IT1324011 Monte Ravinet - Roccabarbena
• IT1324910 Monte Acuto - Poggio Grande - Rio Torsero
• IT1323203 Rocca dei Corvi - Mao - Mortou
• IT1323201 Finalese - Capo Noli
• IT1323920 Monte Galero
• IT1323112 Monte Carmo - Monte Settepani
• IT1323115 Lago di Osiglia
• IT1322216 Ronco di Maglio
• IT1325624 Capo Mele

e per la redazione del Piano di gestione integrato della Riserva naturale regionale dell’Adelasia e della Z.S.C. IT1322304  Rocca dell’Adelasia, per l’importo di Euro 50.000 a piano.

I piani di gestione, sia di nuova redazione, sia in caso di aggiornamento, sono finalizzati a realizzare o perfezionare lo strumento più efficace e completo per la gestione dei Siti Natura 2000 e a definire con dettaglio gli obiettivi di conservazione in modo conforme agli obblighi imposti dall’articolo 6 paragrafo 1 della Direttiva 42/93/CEE- Direttiva Habitat.

I piani di gestione, infatti, sebbene non sempre obbligatori, sono un’opzione da considerare ogni qual volta possano essere disponibili le risorse occorrenti per la loro redazione in ragione dell’approfondimento delle analisi su cui si basano, della valutazione del contesto non solo naturalistico in cui operano, dell’articolazione delle azioni correlate con gli aspetti socio-economici che consentono di individuare forme di equilibrato sviluppo tra esigenze delle popolazioni rurali e la gestione conservativa del territorio.