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Provincia di Savona

Riserva naturale Regionale Adelasia

Riserva naturale Regionale
Codice provinciale: 
36-BM-Ad
Estensione: 
ha 463,00
Comuni della Provincia: 

Sintesi delle principali caratteristiche naturalistiche ambientali e territoriali dell’area
Unica area protetta privata della Val Bormida, comprende un territorio di circa 500 ettari di particolare interesse botanico e faunistico, oltre che storico (dal medioevo all’epoca napoleonica). Le caratteristiche della Riserva, ricca di acque che si raccolgono in numerosi torrenti e rii che presentano frequenti pozze, cascatelle e meandri, favoriscono lo sviluppo di boschi con specie di piante e animali tipici di climi freschi e umidi. Le rocce più antiche sono scisti e gneiss appartenenti al “Cristallino Savonese” (Carbonifero sup., 320 milioni di anni fa); le Dolomie del Branzonese risalgono al Triassico sup., (230 m.a.); le rocce della “Serie di Montenotte”risalgono al Giurassico-Cretaceo (190-65 m.a.) e sono composte da ofioliti, argilloscisti e calcari; i conglomerati e le arenarie della “Formazione di Molare” sono le rocce più recenti (Oligocene, 25 m.a.). Fenomeni carsici sono presenti sotto forma di doline e grotte, la più significativa delle quali è la “Tana degli Olmi”.

Sentieri escursionistici
La Riserva è quasi  interamente ricompresa all'interno della ZSC "Rocca dell'Adelasia" ed è attraversata da numerosi sentieri escursionistici, tra i quali l'Alta Via del Monti Liguri oltre al sentiero Bormida Natura.


Le rocche, rocce nude, sono uno degli aspetti più interessanti dell’area, per il resto fittamente boscata: le più panoramiche ed evidenti sono quelle dell’Adelasia e del Bric dell’Amore; su di esse si sviluppa una vegetazione particolare in cui spicca il leccio, pianta tipicamente litoranea. I boschi sono comunque l’attrattiva maggiore della riserva; essi appartengono al complesso dei Boschi di Montenotte e rivelano le passate azioni umane di impianto, taglio e coltura. Bellissime e diffuse sono le faggete, di cui la più bella è quella del Costellasso, dove si trovano maestosi esemplari secolari.

 

Si ritrovano qui molte specie botaniche rare o non comuni nella valle come la cerrosughera, l’acero di monte, il pungitopo, il tiglio, il mirtillo nero, i gigli martagone e di S. Giovanni, la calta palustre, il dente di cane, lo zafferano ligure, oltre a diverse specie di orchidee. Tra gli animali qui troviamo il tasso, la puzzola, la volpe, il cinghiale, il daino e una cospicua popolazione di capriolo. Le specie di uccelli più significative sono il merlo acquaiolo e il martin pescatore (che troviamo presso i rii), lo sparviere, il picchio verde, il picchio rosso maggiore, il picchio muratore (specie tipiche dei boschi). Gli ambienti acquatici conservano numerose specie di anfibi e rettili, oltre al raro gambero di fiume.

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